mirtillo rosso e benefici per il corpo

Dieci studi scientifici promuovono il rimedio naturale: capsule e succo ricavati dal frutto riducono del 39% il rischio di contrarre infezioni alla vescica

Mirtillo contro la cistite. Il rimedio naturale impiegato in fitoterapia è stato consacrato di recente dalla medicina classica e ora è sempre più usato per curare l’infiammazione della vescica, che colpisce almeno una volta l’anno una donna su tre, con picchi d’estate.
«La Cochrane (un autorevole organismo scientifico internazionale) ha analizzato dieci studi scientifici condotti su oltre mille pazienti: è emersa con chiarezza l’efficacia delle bacche di mirtillo rosso nella prevenzione e nella terapia del disturbo», spiega Mauro Cervigni, docente di uroginecologia all’ Università Cattolica di Roma. «Tra le donne che soffrono di cistiti ricorrenti, il tasso di nuove infezioni scende con l’uso del mirtillo del 39%».

CAPSULE O SUCCO
«Sono sufficienti due capsule da 100 milligrammi di estratto secco oppure 50 millilitri di succo concentrato ogni giorno per ridurre i rischi di cistite», continua Cervigni. «Il merito va attribuito ad alcune sostanze del frutto, acido salicilico e polifenoli, che creano un ambiente sfavorevole al batterio Escherichia coli, principale responsabile della patologia, impedendo che aderisca alla parete della vescica».
Certo, la pianta medicinale da sola non basta per risolvere i casi di infiammazione acuta, che si manifestano con bruciori alla minzione, stimolo continuo a urinare fino alla comparsa di sangue nell’urina. «Ma capsule e succhi concentrati si dimostrano un aiuto efficace nella terapia classica, basata su una somministrazione monodose di fosfomicina, un antibiotico ad ampio spettro», dice l’uroginecologo.
Per favorire la guarigione e come prevenzione valgono alcune regole:
• bere molto, almeno un litro d’acqua al giorno, per diluire l’urina e ridurre la concentrazione dei batteri;
• limitare il consumo di cibi piccanti, grassi animali, cioccolato e fritture, che possono irritare la mucosa interna della vescica;
• mantenere una corretta igiene intima con detergenti neutri o acidi e limitare le lavande vaginali (contengono sostanze aggressive nei confronti del microfilm lipidico, barriera protettiva contro i batteri);
• non indossare pantaloni troppo attillati, mutande in tessuti sintetici e costumi bagnati per lungo tempo (sudore e umidità favoriscono la proliferazione dei batteri);
• urinare prima di un rapporto sessuale (per ridurre i microtraumi sulle pareti della vescica).

AVVERTENZE
L’uso improprio degli estratti dai frutti di mirtillo può interferire con la coagulazione del sangue.